Germania scelta per il 10° Simposio dell’Institute of Masters of Wine

Scelta la prossima sede dell’evento di punta dell’Imw

Germania scelta per il 10° Simposio dell'Istituto Master of Wine

Sarà la Germania ad ospitare il 10° Simposio internazionale dell’Institute of Masters of Wine. L’appuntamento è a Wiesbaden nel 2023. Quattro giorni, dal 29 giugno al 2 luglio, in cui il Deutsches Weinstitut (Dwi), farà gli onori di casa nella città dello stato federale di Hessen.

Il Dwi collaborerà con le 13 regioni vinicole e il Verband Deutscher Prädikatsweingüter (Vdp) per accogliere gli ospiti. Il Simposio è l’evento di punta dell’Institute of Masters of Wine, che in Germania conta 10 rappresentanti. Ci sono anche loro tra i sostenitori della candidatura di Wiesbaden per l’evento del 2023.

«Siamo entusiasti di accogliere gli ospiti internazionali dell’Imw in Germania – commenta Monika Reule, direttore generale del Deutsches Weinstitut – e di far loro conoscere il carattere unico, la qualità e la diversità dei vini tedeschi e la bellezza delle regioni vinicole. Gli ospiti sperimenteranno gli spettacolari terroir e i luoghi turistici della Germania. Saranno testimoni del dinamico progresso del business del vino in Germania, che rende il nostro paese uno dei più avanzati».

«Non potrei essere più felice per questa fantastica scelta per il prossimo simposio dell’Imw – aggiunge il presidente dell’Institute of Masters of Wine, Neil Hadley -. Ho piena fiducia che questa veneratissima nazione vinicola, con tutta la sua storia e i suoi meravigliosi vini pregiati, sarà il luogo perfetto per un simposio di livello mondiale che affronterà le principali questioni e tendenze del commercio globale del vino nel 2023».

Il simposio dell’Institute of Masters of Wine si svolge solitamente ogni quattro anni. Il precedente si è tenuto in Spagna, nel 2018. Il Simposio del 2022, inizialmente previsto ad Adelaide, in Australia, ha dovuto essere rinviato a causa della pandemia Covid-19.

® Riproduzione riservata

sostieni winemag.it

Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.

Dello stesso autore

Altri articoli dalla stessa categoria